Il Campus universitario SUPSI a Mendrisio

Dicembre 2019

In prossimità della stazione ferroviaria di Mendrisio sui terreni di proprietà della Città di Mendrisio sarà terminato fra qualche mese il nuovo Campus universitario della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), che da settembre 2020 accoglierà circa 1500 persone tra docenti, collaboratori e studenti.

Il nuovo Campus è un’istituzione a carattere regionale. Il sedime posto lungo il principale asse ferroviario nord-sud permette di attribuire l’appartenenza dell’edificio ad una regione più che a un luogo, caratterizzandolo come infrastruttura territoriale, mentre la sua identità è cantonale. Il voluminoso corpo si inserisce perfettamente nel tessuto urbano presente: una chiara presenza lungo l’asse della ferrovia e una volumetria decrescente verso il quartiere antistante.

Lungo la ferrovia
Il programma funzionale dell’istituto si organizza in settori distinti: laboratori, aule di corso, uffici per la ricerca e l’amministrazione. Gli spazi specifici come la biblioteca, la sala polivalente, il ristorante scolastico e le zone espositive completano una costellazione complessa di funzioni. La proposta dello studio Bassi Carella Marello Architectes, di Ginevra, organizza le funzioni «per strati» addossati l’uno lungo l’altro, come in un principio di serialità propria ad un sistema di binari. L’analogia con la ferrovia è completata dalla volontà di produrre un’intensità spaziale caratteristica di un programma urbano. Le varie altezze degli spazi legate ad ogni funzione inducono a degli scarti fra le diverse zone e permettono una grande ricchezza volumetrica.

Una strada interna
Le dimensioni del territorio e la densità programmatica si esprimono nell’organizzazione interna dell’edificio grazie a una «rampa pedonale », una scala urbana interna che collega tutti gli spazi dell’ateneo. Questa infrastruttura definisce il carattere dell’edificio, permette una visione globale dell’insieme e facilita le relazioni tra le persone che lo frequentano e vi circolano.
La fluidità dei percorsi prodotta dalle rampe facilita i movimenti e gli scambi fra gli studenti, la lieve pendenza consentirà di sfruttare anche questo spazio per eventi, per intrattenersi o per leggere o studiare.

La struttura che organizza
L’espressione architettonica del progetto è intimamente legata alla struttura statica e costruttiva dell’edificio; il beton colorato è il materiale unico ed essenziale che ne costituisce il corpo. Diverse portate statiche legate agli utilizzi degli spazi, la prefabbricazione e la correlazione fra struttura e tecniche permettono di rispondere alle diverse problematiche costruttive dell’edificio.


L’architettura nasce quindi da una sfida, un interesse a soluzioni architettoniche di opere a grande scala. Il know-how degli ingegneri ha permesso di sfruttare al meglio le tecniche di calcolo e di costruzione e di utilizzare i materiali in maniera ottimale. La grande dimensione dell’edificio e il principio ripetitivo e modulare hanno consentito soluzioni economiche, di rapida esecuzione, ma anche di grande forza espressiva.
Una scuola universitaria professionale che insegna a progettare e costruire e tratta materie analoghe potrà esprimersi pienamente su questioni che la concernono con studenti sensibili a queste tematiche e smaniosi di comprenderle.
La trasparenza verso lo spazio centrale è un aspetto essenziale del progetto, permette un’interazione visiva e uno scambio essenziali per il carattere dell’edificio.
Una massa energetica attiva Lo sfruttamento della massa minerale propria all’edificio è uno dei fattori essenziali dell’aspetto energetico. Non solo l’importante corpo in calcestruzzo permette di meglio controllare le fasi delle temperature esterne, ma grazie alla sua attivazione tramite delle solette attive sfrutta ottimamente le sue qualità energetiche. L’utilizzo di un materiale principale unico, la riduzione radicale dei materiali di rivestimento e l’analisi dell’energia grigia sono un preludio essenziale per raggiungere lo standard Minergie. Soluzioni che prevedono anche grandi spessori di isolamento termico, protezioni solari regolabili e ventilazioni meccaniche, come pure bassi consumi elettrici per l’illuminazione e un edificio perfettamente isolato dall’aria. ■

Scheda Progetto «Campus SUPSI», Mendrisio

Idea/Destinazione

Campus Scuola universitaria professionale Svizzera italiana (SUPSI) e parcheggio pubblico

Ubicazione

Mendrisio stazione

Superfici di piano (SP)

18’729 m2

Volume

79’400 m3 fuori terra e 114’050 m3 totali

Progetto

SUPSI, Dipartimento ambiente costruzioni e design

Date

Concorso di progetto: 2012-2013 Fine lavori 2020

Investimento

CHF 96 mio Investitore SUPSI e Comune Mendrisio

Progettisti

Team Ascensus Bassi Carella Marello Architectes, Ginevra Spataro Petoud Partner, ingegneri civili, Pregassona CSD Ingegneri, ingegneri RCVS, Carouge e Lugano DSSA, ingegnere elettrotecnico, Plan-Les-Ouates Direzione Lavori SA, Lugano

Contatto

Bassi Carella Marello Architectes SA Avenue Rosemont 6, 1208 Genève
info@bcma.ch

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