Abitare la Storia – Palazzo Poncini si rinnova

Ticino, Dicembre 2020

Un elegante palazzo dell’Ottocento, immerso nel verde e in posizione dominante: sono questi gli ingredienti di base dell’ambizioso progetto residenziale che l’architetto luganese Bruno Huber sta realizzando ad Agra assieme al collega Angelo Renzetti. Un ritorno alle origini guardando al futuro.

La storia di questo maestoso edificio inizia nel 1845, quando il parroco di Agra, Don Alberto Poncini, decide di costruire la magione di famiglia all’interno di un’estesa proprietà comprendente un vasto giardino. Per parecchi decenni l’uso rimase immutato, finché nella prima metà del Novecento Palazzo Poncini viene trasformato in albergo per alloggiare i parenti in visita ai pazienti del vicino sanatorio della fondazione «Deutsche Heilstätte», dove si curava la tubercolosi. Agra, il paese più alto della Collina d’Oro (550 mslm.), è infatti caratterizzata da un’aria ideale per le cure elioterapiche, il cui concetto terapeutico si basava appunto sulla qualità dell’aria e sull’insolazione. Cure che, dopo la scoperta della penicillina, furono abbandonate decretando la chiusura del sanatorio e la trasformazione del vicino albergo in ostello di vacanza per i giovani, sino alla sua chiusura definitiva nei primi anni ’80.

Il resto è attualità: qualche anno fa gli architetti Bruno Huber e Angelo Renzetti, entrambi affermati professionisti, si sono innamorati del luogo e hanno deciso di rilevarne la proprietà, rimasta praticamente intatta nelle sue forme originali, con le sue grandiose strutture e gli edifici agricoli annessi, dove ai tempi veniva prodotto tutto il necessario per nutrire gli ospiti con prodotti naturali. Infatti, sul declivio a valle del palazzo si trovano importanti superfici dove si coltivavano frutta e verdura, mentre una grande serra riscaldata garantiva la produzione durante tutto l’anno.

Ritorno alle origini
A questo punto il desiderio dei due architetti ticinesi di avvicinarsi alla natura si trasforma in un progetto per far rivivere Palazzo Poncini secondo gli standard residenziali più moderni, pur mantenendone intatta la struttura esterna che oggi è un bene architettonico protetto. I lavori sono già partiti e sono in fase di realizzazione 18 appartamenti, tutti differenti uno dall’altro poiché ricavati dalla struttura originaria. E tutti a immediato contatto con la natura. Il palazzo sarà infatti circondato da giardini che seguono una nuova visione del verde domestico, dove saranno coltivate, seppur per pura decorazione, spezie e piante medicinali visibili dai balconi e dalle finestre. I residenti avranno anche accesso ad una grande zona di svago condominiale con piscina e cucina estiva, dove potranno trascorrere il tempo libero con gli amici.

Come ci spiega l’architetto Bruno Huber: «Il nuovo indirizzo residenziale vuole proporre una tipologia di abitazione che è caratterizzata dal forte legame con la natura che ad Agra è molto presente. L’intervento architettonico qui non si limita alla realizzazione dei manufatti, ma si estende in un concetto integrato di coabitazione tra natura ed edificio». Il palazzo, infatti, si appoggia al vecchio nucleo di Agra e si apre sulla vallata e sui campi coltivati a viti e verdure, tutte strettamente biologiche. Il legame con la natura non sarà solo visivo: uno spaccio libero darà la possibilità di acquistare a chilometro zero verdura e frutta freschissima prodotta nella proprietà, oltre al miele prodotto nei campi vicini. Lo stesso dicasi per il vino: verranno piantati dei vitigni interspecifici che necessitano di pochissimi trattamenti e le uve verranno vinificate in loco per il palazzo.

Nel verde col massimo comfort
Ancora Bruno Huber: «Il Palazzo, oltre a legarsi con la forte natura che lo circonda, vuole fare da ponte tra passato e futuro e sotto le vesti del passato pulsa un cuore che guarda al futuro dell’abitare». Ad iniziare dagli stalli dei parcheggi, tutti sotterranei e dotati di ricarica per auto elettriche. Direttamente dal posto auto si può accedere alle cantine, che così diventano delle vere e proprie dispense attigue all’autorimessa. E pensando al futuro dell’approvvigionamento alimentare, nell’atrio d’entrata sono previsti alcuni scomparti refrigerati abbinati alle unità abitative per la ricezione del «food delivery»: il corriere deposita la spesa nello scomparto climatizzato di chi ha effettuato la comanda, il quale al rientro dal lavoro si ritrova la spesa pronta.

Anche l’ecosostenibilità è spinta al massimo ed è prevista una raccolta centralizzata per il compostaggio, che verrà poi riutilizzato negli orti e nelle due antiche serre restaurate per la produzione delle primizie. L’edificio coibentato secondo le severe norme in vigore sarà riscaldato tramite una termopompa e durante l’estate i pavimenti saranno raffreddati per garantire un alto comfort in tutte le stagioni. Si prevedono consumi energetici molto contenuti che si rifletteranno positivamente sui costi condominiali.

La trasformazione di Palazzo Poncini si inserisce in un più vasto progetto di recupero di tutta la proprietà annessa, che vede la ristrutturazione delle vecchie strutture rurali. La prima tappa, che si concluderà in concomitanza con il palazzo, sarà la creazione di un piccolo albergo di «charme» con 18 mini appartamenti. Negli altri volumi troverà sede l’enoteca dei vini prodotti in collina, con uno spazio attrezzato per la ristorazione dedicato alle degustazioni e a cene o eventi legati alla produzione dei vini della Collina d’oro. ■

Bruno Huber in breve

Bruno Huber si laurea in architettura al Politecnico di Zurigo nel 1982. Dopo diversi stages in Svizzera e all’estero, si associa al padre Alex con cui collabora fino al 1992. In seguito, apre uno studio indipendente con il fratello Matteo, architetto urbanista, e continua la sua attività partecipando a numerosi concorsi nazionali e internazionali. È stato membro di varie giurie d’architettura internazionali e ha realizzato edifici industriali, amministrativi e residenziali in Europa, Australia e Stati Uniti. Lo studio Bruno Huber Architetti si occupa anche degli aspetti legati all’architettura di interni e al design.

Scheda progetto «Palazzo Poncini», Agra

Destinazione: Complesso Residenziale

Ubicazione: Via al Palazzo, 6927 Agra 

Progetto: 18 appartamenti disposti su 6 piani, garage sotterraneo.

Superficie / Volume: 

ca. 2’450 m2 di sedime in edificazione

ca. 2’500 m2 di SUL complessiva

ca. 12’000 m3 di volume

Stato del progetto: 

In fase di realizzazione

Termine consegna: dicembre 2022

Investimento: CHF 13 milioni

Committenti / Promotori: 

Fior di Loto 1 e Bruno Huber

c/o Renzetti & Partners SA, Pazzallo

Impresa generale: 

Implenia Svizzera SA, Breganzona

Architetti: 

Bruno Huber Architetti, Lugano 

Renzetti & Partners SA, Pazzallo

Internet: 

www.palazzoponcini.ch

www.archuber.com

www.renzettipartners.ch

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