Quanto efficienti sono le pompe di calore

Uno studio sul campo condotto in tutta Europa dal Politecnico di Zurigo rivela differenze significative nell'efficienza delle pompe di calore. Molti sistemi non funzionano in modo ottimale, spesso a causa di impostazioni errate. I sistemi di controllo digitali dovrebbero fornire un rimedio.
Le pompe di calore sono considerate una tecnologia chiave per la transizione energetica nel settore edilizio. Ma quanto sono efficienti nella vita di tutti i giorni? I ricercatori del Politecnico di Zurigo hanno analizzato 1023 sistemi in dieci Paesi europei per un periodo di due anni, nell’ambito del più grande studio sul campo condotto finora. I risultati mostrano che l’efficienza effettiva varia notevolmente, con una serie di deviazioni drammatiche dagli standard tecnici.
Configurazione errata e sovradimensionamento
Molte pompe di calore sono configurate in modo errato o sovradimensionate. La curva di riscaldamento è spesso impostata troppo alta, i setback notturni portano a un riscaldamento aggiuntivo non necessario e i limiti di riscaldamento elevati prolungano i tempi di funzionamento. In Svizzera, il 41% dei sistemi testati è risultato avere un intervallo di temperatura eccessivo. il 17% delle pompe di calore a sorgente d’aria nello studio internazionale era addirittura al di sotto degli standard di efficienza applicabili.
Aiuti digitali come soluzione
I ricercatori chiedono standard uniformi per il monitoraggio digitale delle pompe di calore in tutta Europa. Sistemi di controllo e algoritmi intelligenti potrebbero analizzare continuamente l’efficienza operativa e fornire suggerimenti per l’ottimizzazione. I primi progetti pilota con contatori intelligenti e analisi dei dati supportata dall’AI in Svizzera confermano questo potenziale.
L’efficienza aumenta l’accettazione
Un funzionamento efficiente non solo riduce il consumo di elettricità, ma aumenta anche la fiducia nella tecnologia. Questo è cruciale per affermare le pompe di calore come soluzione rispettosa del clima in tutti i settori. Gli studi dell’ETH dimostrano che la tecnologia è pronta; ora servono standard, monitoraggio e maggiore consapevolezza del suo funzionamento.