Il ricercatore studia la riflessione solare per migliorare i rendimenti

Davos GR, Maggio 2025

La ricercatrice Anja Mödl dell'Istituto per la Ricerca sulla Neve e sulle Valanghe (SLF) ha studiato come il terreno innevato riflette la luce solare vicino a Davos. Le sue scoperte dovrebbero rendere i sistemi fotovoltaici più efficienti. I sistemi posizionati in modo ottimale possono anche sfruttare la luce proveniente dai pendii opposti.

Laricercatrice dell’SLF Anja Mödl studia il modo in cui il terreno coperto di neve riflette la luce solare. Le sue scoperte dovrebbero rendere i sistemi fotovoltaici più efficienti. Le misurazioni si svolgono nel Meierhoftälli, vicino a Davos, a circa 2400 metri sul livello del mare.

Il ricercatore utilizza dei sensori per analizzare la luce solare riflessa dal manto nevoso. Secondo il comunicato stampa, la maggior parte della luce solare viene riflessa dalla neve nella direzione di incidenza. La luce solare viene quindi ampiamente riflessa in direzione di altri pendii montani.

La superficie nevosa riflette diverse lunghezze d’onda in misura diversa. L’intensità di alcune lunghezze d’onda diventa quindi più forte nel tempo rispetto alla luce incidente originaria. Mödl sta studiando come gli spettri differiscono nelle diverse località.

Le misurazioni dovrebbero consentire ai sistemi fotovoltaici di generare elettricità in modo ancora più efficace. I sistemi posizionati in modo ottimale dovrebbero poi essere in grado di utilizzare la luce riflessa dai pendii vicini.

I sensori misurano le lunghezze d’onda tra 340 e 2500 nanometri. Il fotovoltaico utilizza solo la gamma tra 500 e 1100 nanometri. Secondo Mödl, lo spettro più ampio consente di ottenere ulteriori informazioni sul riscaldamento delle rocce e sullo scioglimento della neve.

Le misurazioni sono previste anche per la prossima stagione. “Per poter fare un’affermazione fondata, devo registrare i dati in condizioni diverse”, dice il ricercatore.

Più articoli