Il futuro a zero emissioni di CO2 come obiettivo comune

Marzo 2024

Tanja Zimmermann e Martin Ackermann, direttori di Empa e Eawag, stanno studiando progetti ambiziosi per trovare soluzioni alla crisi climatica. Al centro dei loro sforzi c'è la visione di estrarre la CO2 dall'atmosfera e convertirla in materiali preziosi per contrastare il cambiamento climatico. Questo progetto pone i due istituti di ricerca di fronte a sfide complesse.

La collaborazione tra Zimmermann e Ackermann mira a esplorare modi innovativi di utilizzare l’atmosfera come risorsa. L’Empa e l’Eawag stanno lavorando insieme per sviluppare tecnologie che leghino efficacemente la CO2, contribuendo così alla decarbonizzazione. Nonostante le grandi aspettative e le pressioni per fornire soluzioni, entrambi riconoscono l’urgente necessità di agire e sono ottimisti di poter dare un contributo significativo.

Ricerca e cooperazione come chiave del successo
Gli istituti di ricerca si affidano non solo alle loro competenze interne, ma anche alla cooperazione all’interno dell’intero settore dei PF e con partner internazionali. L’obiettivo è quello di sviluppare soluzioni praticabili alla crisi climatica, mettendo in comune conoscenze e risorse. L’Eawag, specializzata nella ricerca sull’acqua, e l’Empa, che si concentra sulla scienza dei materiali, si completano perfettamente nei loro sforzi per promuovere sia l’adattamento al clima che la protezione del clima.

Progetti e tecnologie orientati al futuro
Dallo sviluppo di tecnologie ad emissioni negative allo sfruttamento di nuove fonti energetiche da CO2, i ricercatori stanno lavorando a progetti che consentiranno un cambiamento a lungo termine verso una società sostenibile. Le iniziative comprendono sia il miglioramento delle tecnologie esistenti che la ricerca di approcci innovativi per ridurre la CO2 dall’atmosfera.

Attualmente si stanno sviluppando i vari “pilastri” del concetto, come l’estrazione della CO2, la sua conversione chimica e, infine, le tecnologie per produrre materiali di valore aggiunto in cui il carbonio è legato a lungo termine. I primi progetti di tecnologie a emissioni negative sono già in fase di sviluppo presso l’Empa, come i materiali isolanti realizzati con biochar e i tipi di cemento che assorbono la CO2 durante il processo di indurimento invece di rilasciarla. Ulteriori iniziative saranno lanciate l’anno prossimo. La stessa Zimmermann vorrebbe lanciare un tema sul legno, basato sul suo background di ricerca. Sono iniziate le prime discussioni tra le varie parti interessate.

Finanziamento e supporto per le iniziative di ricerca
I finanziamenti per gli ambiziosi progetti sono assicurati da varie fonti, tra cui sovvenzioni e contributi delle istituzioni partecipanti. L’obiettivo è quello di utilizzare il lavoro di ricerca per sostenere non solo la Svizzera, ma anche la comunità globale nella lotta contro il cambiamento climatico.

LaSvizzera come pioniere nella protezione del clima
Grazie alle sue condizioni quadro favorevoli, la Svizzera continua a essere un leader internazionale. Si trova in una posizione ideale per sviluppare tecnologie e concetti e per applicarli e commercializzarli a livello internazionale. Questo aumenta la competitività dell’industria svizzera e fornisce un contributo prezioso alla protezione del clima globale.

Può trovare l’intervista completa a questo link. https://www.empa.ch/web/s604/mining-the-atmosphere-interview-tanja-zimmermann-martin-ackermann

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