La Svizzera è il Paese più competitivo al mondo nel 2025
La Svizzera sale al primo posto nella Classifica della Competitività Mondiale 2025 dell'IMD. Un segnale impressionante di stabilità, efficienza e vitalità futura in un mercato globale sempre più frammentato. Mentre le tendenze protezionistiche sono in aumento e le tensioni geopolitiche rendono più difficili le condizioni internazionali, l'economia svizzera resiste grazie alla sua forza strategica, alla qualità istituzionale e alla forza innovativa.
La Svizzera è di nuovo in cima alla classifica dei Paesi più competitivi al mondo. Per la prima volta dopo anni, è tornata al primo posto nella rinomata classifica IMD sulla competitività mondiale. Nell’anno precedente, si trovava ancora al secondo posto, ma ora ha superato Singapore e ha confermato la sua posizione di punto di riferimento internazionale per le prestazioni economiche in condizioni quadro complesse.
Secondo il rapporto, le ragioni principali di questo successo sono l’elevata efficienza delle istituzioni statali, le infrastrutture di prima classe e la stabilità sociale. In entrambe le categorie, efficienza statale e infrastrutture, la Svizzera si è assicurata ancora una volta il primo posto. Queste qualità stanno diventando sempre più importanti, dato che l’economia globale si trova ad affrontare cambiamenti dirompenti, riorganizzazione del commercio e spostamenti geopolitici.
Sfide nonostante il primo posto
Nonostante l’eccellente classifica generale, il rapporto rivela anche delle debolezze. La performance economica scende al 13° posto e l’efficienza aziendale al 6° posto, segnalando che la concorrenza globale sta lasciando il segno anche in Svizzera. I motivi: la crescente pressione sui costi, la complessità normativa e l’accesso sempre più difficile al mercato estero.
Sullo sfondo delle tendenze protezionistiche in particolare, è chiaro che la Svizzera deve diversificare le sue relazioni commerciali in modo mirato. Garantire l’accesso ai mercati internazionali ed evitare le dipendenze unilaterali stanno diventando un obiettivo sempre più importante della politica di localizzazione.
Strategia per una competitività sostenibile
Gli autori della classifica sottolineano che l’efficienza, l’agilità e l’orientamento al futuro sono pilastri centrali della competitività a lungo termine. La Svizzera ottiene un punteggio elevato grazie al suo sistema giuridico affidabile, alle finanze pubbliche solide, alle istituzioni educative stabili e ai forti ecosistemi di innovazione.
Tuttavia, deve anche affrontare sfide importanti. La riforma del sistema pensionistico, la garanzia della sostenibilità delle finanze pubbliche e la promozione dell’innovazione sostenibile determineranno la futura redditività della piazza. Il rapporto invita a non dare per scontata la forza strutturale, ma a svilupparla ulteriormente attraverso politiche lungimiranti e investimenti mirati.
Prospettiva internazionale
La Svizzera è seguita da Singapore al secondo posto, che è particolarmente impressionante in termini di efficienza governativa, ma perde terreno nell’area dell’efficienza aziendale. Hong Kong sale di due posizioni ed è ora al terzo posto, segno del successo del riposizionamento della regione amministrativa speciale.
Anche l’ascesa della Germania al 19° posto, dopo diversi anni difficili, è degna di nota. Il Canada è salito di otto posizioni e dimostra che le riforme mirate possono avere un impatto. Questi spostamenti internazionali illustrano le dinamiche della concorrenza globale in materia di localizzazione.
La Svizzera resta leader, ma non immobile
La Classifica Mondiale della Competitività 2025 sottolinea che la Svizzera è un pioniere globale in termini di qualità della localizzazione, ma non deve dormire sugli allori. Ora sono necessarie lungimiranza politica, apertura strategica e investimenti in strutture orientate al futuro. I prossimi anni mostreranno se la Svizzera potrà non solo mantenere la sua posizione di leader, ma anche espanderla ulteriormente in un ambiente volatile.