Sika stabilisce nuovi standard nel riciclaggio del calcestruzzo

Baar ZG, Marzo 2021

Sika ha sviluppato un nuovo processo per il riciclaggio del calcestruzzo. Il vecchio calcestruzzo è completamente scomposto nelle sue componenti ghiaia, calce e arenaria. Allo stesso tempo, è possibile rilegare 60 chilogrammi di CO2 per tonnellata di materiale da demolizione.

Secondo un messaggio di Sika , il gruppo dei materiali da costruzione con sede a Zugo ha “sviluppato un nuovo e rivoluzionario processo di riciclaggio per il vecchio calcestruzzo”. Con l’aiuto di additivi, il materiale di demolizione viene scomposto nei suoi componenti ghiaia, calce e arenaria. Sika scrive che sarebbero legati circa 60 chilogrammi di CO2 per tonnellata di vecchio calcestruzzo.

“Solo nei cinque maggiori paesi dell’UE, ogni anno vengono prodotti circa 300 milioni di tonnellate di vecchio calcestruzzo”, si legge nel comunicato stampa, CEO di Sika, Paul Schuler. “Riciclando completamente, è possibile risparmiare fino a 15 milioni di tonnellate di emissioni di CO2”.

Il nuovo processo consente il riciclaggio completo dei rifiuti di calcestruzzo, spiega Sika nel comunicato stampa. I processi convenzionali, invece, hanno consentito di riciclare solo circa un terzo delle materie prime recuperate. Il nuovo calcestruzzo ottenuto con il processo reCO2ver, invece, si avvicina in termini di qualità a quello del nuovo calcestruzzo.

Secondo Frank Hoefflin, reCO2ver è un metodo unico nel settore per riciclare il vecchio calcestruzzo. “Stiamo già sviluppando additivi chimici e mezzi per migliorare continuamente la qualità al fine di far avanzare ulteriormente l’industrializzazione della nostra tecnologia”, spiega il capo della tecnologia di Sika nel messaggio.

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