Chalet. Desiderio, kitsch e cultura edilizia

Marzo 2023

Che cos'è in realtà uno "chalet"? Quali caratteristiche fanno di una casa di legno uno chalet? Oppure lo chalet è semplicemente un simbolo del desiderio di natura alpina, in altre parole un mito? Nella mostra "Chalet. Sehnsucht, Kitsch und Baukultur" (dal 10 marzo al 30 giugno 2023), la Biblioteca Nazionale Svizzera affronta la questione in modo ironico, informativo e divertente.

La Svizzera ama i suoi chalet. Anche i viaggiatori stranieri associano il soggiorno temporaneo durante le vacanze sciistiche ed escursionistiche al fascino dello chalet in legno. Ma cos’è in realtà uno “chalet”? Esistono delle caratteristiche che fanno di un’accogliente casa in legno uno chalet? È il tetto sporgente? I gerani davanti alle finestre, le travi del tetto intagliate? Oppure lo ‘chalet’ è semplicemente un simbolo del desiderio di natura alpina e quindi un’invenzione, un mito? Più si cerca di cogliere con precisione lo chalet, più i suoi contorni diventano sfocati.

Nella mostra “Chalet. Sehnsucht, Kitsch und Baukultur” (dal 10 marzo al 30 giugno 2023), la Biblioteca Nazionale Svizzera e il suo partner Gelbes Haus Flims danno uno sguardo ammiccante, informativo e divertente allo chalet. Si avvicina a questo fenomeno svizzero attraverso i tre punti focali del desiderio, del kitsch e della cultura edilizia. Mostra come lo chalet sia diventato un’immagine romantica del desiderio. Traccia il percorso del “Laubsägeli-Chalet” fino a diventare un successo di esportazione e, in piccolo formato, un souvenir. Presenta edifici attuali che si confrontano liberamente con questo tipo di casa.

Un approccio ludico
La mostra offre un approccio ludico al tema dello chalet da diverse angolazioni e attraverso diversi media: testo, immagini, film, grafica, suono, stazioni interattive e oggetti. Da un lato, la mostra si avvale di prestiti: da giocattoli e modelli a fotografie di edifici contemporanei di chalet (ad esempio di Gion Caminada) e di “falsi chalet”, che sono in realtà bunker. D’altra parte, vengono presentate le collezioni della Biblioteca Nazionale. Ad esempio, saranno mostrate opere dell’Archivio Letterario Svizzero (archivi dello scrittore Daniel de Roulet, la sua pubblicazione “Un dimanche à la montagne”), del Dipartimento Stampe e Disegni (piccoli maestri, manifesti) e pubblicazioni sul tema degli chalet della Collezione Generale.

In definitiva, la mostra “Chalet” contribuisce a una comprensione più precisa del fenomeno dello chalet, cioè a rispondere a domande come: Cosa rende uno chalet? Perché è un simbolo del desiderio di natura alpina? E cosa significa in un’epoca in cui molti si sono trasferiti in campagna (per motivi di corona)? Inoltre, la mostra mostra come può apparire lo chalet contemporaneo ed è quindi informativa anche per coloro che sono interessati all’architettura e al design.

Unprogramma di accompagnamento vario per approfondire i contenuti
Da un lato, la Biblioteca Nazionale Svizzera ha pianificato eventi per un vasto pubblico per accompagnare la mostra: Concerti, letture, laboratori creativi, una discoteca silenziosa, visite guidate agli scaffali e molto altro ancora saranno offerti a giovani e meno giovani sia durante la Notte dei Musei di Berna, il 17 marzo 2023, sia durante il BiblioWeekend, il weekend delle biblioteche aperte in tutta la Svizzera, il 25/26 marzo 2023. Inoltre, il 2 maggio 2023, il curatore terrà una visita guidata alla mostra. D’altra parte, la Biblioteca Nazionale si sta concentrando sulla mediazione culturale digitale: Nel podcast “Gegensprecher”, quattro esperti esploreranno le singole linee espositive insieme al curatore e contribuiranno con le loro conoscenze e opinioni alla conversazione. Inoltre, sul sito web kleinmeister.ch, con il titolo “Chalet in tutte le immagini”, le immagini storiche di case svizzere provenienti dal Gabinetto di Stampe e Disegni della Biblioteca Nazionale sono preparate in modo tale che gli spettatori possano immergersi nella prima cultura edilizia della Svizzera.

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